Nel vento dell’Est: la magia di Mary Poppins e il significato di ‘Chim Chim Cher-ee

Nel vento dell’Est: la magia di Mary Poppins e il significato di ‘Chim Chim Cher-ee

Chi non è rimasto incantato dalla figura di Mary Poppins? L’iconica bambinaia magica, creata dalla mente della scrittrice australiana P.L. Travers, ha affascinato generazioni con le sue avventure straordinarie e il suo caratteristico ombrello. Dal libro al grande schermo, Mary Poppins continua a catturare l’immaginazione di adulti e bambini. Ma qual è la storia dietro questa figura leggendaria e il celebre film della Disney? Scopriamo insieme le origini di Mary Poppins, le location del film e, soprattutto, analizziamo il significato nascosto nella strofa della canzone cantata dallo spazzacamino Bert.

Origini e Leggenda di Mary Poppins

Mary Poppins è un personaggio creato da P.L. Travers nel 1934. La scrittrice ha tratto ispirazione dalle sue esperienze personali e dalla sua immaginazione fertile, dando vita a una serie di otto libri che narrano le avventure della bambinaia magica. La storia di Mary Poppins è ricca di elementi fantastici, tra cui oggetti che prendono vita e viaggi in mondi incantati. La figura di Mary Poppins rappresenta una guida gentile e severa, ma sempre pronta a portare un tocco di magia nella vita quotidiana.

Il film e le location coinvolte

Nel 1964, Walt Disney ha portato Mary Poppins sul grande schermo, trasformando il libro in un musical indimenticabile. Il film, diretto da Robert Stevenson, è stato girato principalmente nei Pinewood Studios in Inghilterra e negli studi della Walt Disney in California. Alcune delle location più iconiche del film includono la casa dei Banks a Cherry Tree Lane e il parco dove Mary Poppins e i bambini incontrano Bert. Questi luoghi, resi magici dagli effetti speciali e dalle coreografie, sono diventati parte integrante dell’immaginario collettivo.

La strofa di “Chim Chim Cher-ee” – Analisi degli idioms

Uno dei momenti più suggestivi del film è la canzone “Chim Chim Cher-ee”, cantata dallo spazzacamino Bert. La strofa in questione recita:

“Winds in the east, mist coming in. Like something is brewing, about to begin. Can’t put my finger on what lies in store, But I feel what’s to happen all happened before”

Questa strofa è ricca di idioms e significati nascosti. Analizziamoli nel dettaglio:

Winds in the east: Questo idiom indica l’arrivo di un cambiamento. Nella tradizione inglese, i venti che soffiano da est sono spesso associati a eventi significativi o a una nuova fase.

Mist coming in: La nebbia che si avvicina rappresenta l’incertezza e il mistero. È un’immagine evocativa che preannuncia l’arrivo di qualcosa di sconosciuto.

Like something is brewing: Questo idiom suggerisce che qualcosa di importante sta per accadere. L’idea di “brewing” (preparazione) evoca l’idea di un evento in corso di sviluppo.

Can’t put my finger on what lies in store: Questo idiom esprime l’incapacità di determinare esattamente cosa accadrà in futuro, suggerendo un senso di curiosità e anticipazione.

But I feel what’s to happen all happened before: L’ultima parte della strofa suggerisce un déjà vu, un sentimento che ciò che sta per accadere sia già successo in passato.

Questi idioms, usati insieme, creano un’atmosfera di attesa e magia, perfettamente in linea con il tema del film.

Mary Poppins è molto più di un semplice personaggio letterario o cinematografico; è un simbolo di magia, cambiamento e speranza. La sua storia e le sue avventure continuano a ispirare e incantare. La strofa della canzone cantata da Bert aggiunge un ulteriore strato di profondità al personaggio, utilizzando idioms che evocano mistero e trasformazione. Speriamo che questo viaggio nel mondo di Mary Poppins abbia suscitato in voi la stessa meraviglia che ha suscitato in noi.

Terminologia in Inglese:

Nanny – Balia, bambinaia

Chimney sweep – Spazzacamino

Mist – Nebbia

Brewing – Preparazione, fermentazione

To begin – Iniziare

Change – Cambiamento

Imagination – Immaginazione

Magic – Magia

Guide – Guida

Adventure – Avventura

I benefici e i vantaggi di imparare l’Inglese online

I benefici e i vantaggi di imparare l’Inglese online

Nell’era digitale, l’apprendimento delle lingue ha subito una trasformazione radicale. Imparare l’inglese online è diventato una scelta sempre più popolare grazie alla sua praticità e alla vasta gamma di risorse disponibili. Questo articolo esplorerà i numerosi vantaggi di imparare l’inglese online, evidenziando come questa modalità di apprendimento possa essere più efficace rispetto ai metodi tradizionali.

Ricchezza delle Risorse
Uno dei principali vantaggi di imparare l’inglese online è la ricchezza delle risorse disponibili. Le piattaforme di apprendimento online offrono una vasta gamma di materiali didattici, tra cui video lezioni, esercizi interattivi, podcast, forum di discussione e molto altro. Queste risorse multimediali rendono l’apprendimento stimolante e coinvolgente, permettendo agli studenti di migliorare le proprie competenze linguistiche in modo efficace.

Praticità e Flessibilità
Imparare l’inglese online offre una flessibilità senza pari. Gli studenti possono accedere alle lezioni quando e dove vogliono, utilizzando semplicemente un computer o un dispositivo mobile con una connessione internet. Questo elimina la necessità di spostamenti e consente di gestire il proprio tempo in modo autonomo, rendendo l’apprendimento meno stressante e più conveniente.

Apprendimento Personalizzato
I corsi di inglese online spesso offrono percorsi di apprendimento personalizzati in base al livello di partenza e agli obiettivi degli studenti. Questo permette di concentrarsi sulle aree che richiedono maggiore attenzione, come la grammatica, la conversazione o la preparazione per una certificazione. Inoltre, gli strumenti di monitoraggio dei progressi aiutano a identificare le aree di miglioramento e a mantenere alta la motivazione.

Risparmio di Tempo e Denaro
Frequentare un corso di inglese online consente di risparmiare tempo prezioso evitando gli spostamenti e i costi associati, come il trasporto e il parcheggio. Inoltre, i corsi online sono spesso più economici rispetto ai corsi tradizionali, offrendo un’opzione accessibile per chiunque desideri imparare l’inglese.

Comfort e Relax
Imparare l’inglese comodamente da casa propria crea un ambiente rilassato e familiare che favorisce la concentrazione e l’apprendimento. Senza le distrazioni tipiche delle aule tradizionali, gli studenti possono dedicarsi allo studio in modo più efficace e produttivo.

Dati di Ricerca
Secondo uno studio condotto dall’Università di Oxford, gli studenti che imparano l’inglese online mostrano un miglioramento delle competenze linguistiche del 30% superiore rispetto a quelli che seguono corsi tradizionali. Questo dimostra l’efficacia dell’apprendimento online e la sua capacità di fornire risultati tangibili in tempi più brevi.

Imparare l’inglese online offre una serie di vantaggi che lo rendono una scelta ideale per chiunque desideri migliorare le proprie competenze linguistiche. La ricchezza delle risorse, la praticità, la flessibilità, l’apprendimento personalizzato, il risparmio di tempo e denaro, e il comfort di studiare da casa sono solo alcuni dei motivi per cui sempre più persone scelgono questa modalità di apprendimento. Con i dati di ricerca a supporto, è chiaro che imparare l’inglese online può essere una soluzione efficace e conveniente per raggiungere i propri obiettivi linguistici.

Online Learning – Apprendimento online

Resources – Risorse

Flexibility – Flessibilità

Interactive Exercises – Esercizi interattivi

Discussion Forums – Forum di discussione

Personalized Learning – Apprendimento personalizzato

Progress Monitoring – Monitoraggio dei progressi

Cost Savings – Risparmio di denaro

Convenience – Praticità

Research Data – Dati di ricerca

Language Skills – Competenze linguistiche

Grammar – Grammatica

 

L’origine delle parole inglesi di uso comune

L’origine delle parole inglesi di uso comune

La lingua inglese, con le sue sfumature e complessità, è una delle lingue più parlate al mondo. Ogni parola ha una storia da raccontare, un viaggio unico attraverso il tempo e lo spazio. In questo articolo, esploreremo l’origine di alcune parole inglesi di uso comune che, sebbene oggi possano sembrare banali, nascondono aneddoti affascinanti e curiosità sorprendenti.

1. Quarantine
La parola “quarantine” deriva dall’italiano “quaranta giorni”, che significa “quaranta giorni”. Durante il XIV secolo, quando la peste bubbonica devastava l’Europa, le navi in arrivo venivano isolate per quaranta giorni per prevenire la diffusione della malattia. Questo termine medico è rimasto nel linguaggio comune fino ad oggi.

2. Whiskey
La parola “whiskey” ha radici celtiche. Viene dal termine gaelico “uisce beatha” (in irlandese) o “uisge beatha” (in scozzese), che significa “acqua della vita”. La pronuncia si è evoluta nel tempo, passando per “usquebaugh” fino a diventare l’attuale “whiskey”.

3. Salary
“Salary” ha un’origine antica e curiosa. Proviene dal latino “salarium”, che significa “pagamento di sale”. Nell’antica Roma, i soldati ricevevano parte del loro stipendio in sale, un bene estremamente prezioso all’epoca. Da qui deriva il termine “salary”.

4. Sandwich
Il “sandwich” deve il suo nome a John Montagu, il quarto conte di Sandwich. Si dice che Montagu, un appassionato di carte, chiedesse ai suoi servitori di portargli carne tra due fette di pane, così da poter mangiare senza interrompere il gioco. Il nome è rimasto e oggi il sandwich è un alimento diffuso in tutto il mondo.

5. Panic
“Panic” ha radici nella mitologia greca. Deriva dal dio Pan, che era noto per terrorizzare i viandanti nei boschi. Il termine “panico” si riferisce quindi a una paura improvvisa e irrazionale, proprio come quella provocata da Pan.

6. Ketchup
“Ketchup” ha un’origine esotica. La parola proviene dal termine cinese “kê-tsiap”, una salsa di pesce fermentata. I commercianti europei la scoprirono nel XVIII secolo e la modificarono, creando la salsa di pomodoro che conosciamo oggi come ketchup.

7. Lunatic
“Lunatic” deriva dal latino “lunaticus”, che significa “affetto dalla luna”. Nell’antichità, si credeva che le fasi lunari influenzassero il comportamento umano, portando a stati di follia temporanea. Questo termine ha attraversato i secoli, perdendo la sua connotazione scientifica ma rimanendo nel linguaggio comune.

8. Robot
La parola “robot” fu introdotta dallo scrittore ceco Karel Čapek nella sua opera teatrale “R.U.R.” (Rossum’s Universal Robots) del 1920. Deriva dal termine ceco “robota”, che significa “lavoro forzato” o “schiavitù”. Da allora, il termine è diventato sinonimo di automi e macchine programmabili.

9. Daisy
La parola “daisy” (margherita) deriva dall’inglese antico “dægesege”, che significa “occhio del giorno”. Questo nome si riferisce al fatto che il fiore si apre con la luce del giorno e si chiude al calar del sole, proprio come un occhio che si apre e si chiude. È un bellissimo esempio di come la natura e il linguaggio si intreccino.

10. Alphabet
“Alphabet” deriva dalle prime due lettere dell’alfabeto greco: “alpha” e “beta”. I Greci adottarono l’alfabeto dai Fenici e, col passare del tempo, il termine “alphabet” è diventato sinonimo di qualsiasi sistema di scrittura organizzato.

L’esplorazione delle parole inglesi di uso comune ci porta in un viaggio affascinante attraverso la storia, la cultura e le lingue del mondo. Ogni termine racchiude in sé aneddoti e curiosità che spesso ignoriamo, ma che arricchiscono il nostro modo di comunicare. La lingua è viva, in continua evoluzione, e conoscere le origini delle parole che usiamo ogni giorno ci permette di apprezzare ancora di più la bellezza e la complessità dell’inglese.

Come funziona il sistema scolastico in Inghilterra?

Come funziona il sistema scolastico in Inghilterra?

Il sistema scolastico in Inghilterra è strutturato in tre fasi principali: istruzione primaria, istruzione secondaria e istruzione terziaria. Ogni fase ha caratteristiche e obiettivi specifici che preparano gli studenti per le sfide accademiche e professionali future.

Istruzione Primaria

L’istruzione primaria inizia all’età di 5 anni e continua fino ai 11 anni. Questa fase è suddivisa in due cicli: Infant school (dai 5 ai 7 anni) e Junior school (dai 7 agli 11 anni). Gli studenti imparano le basi della lettura, scrittura e matematica. Le materie principali includono:

Inglese, Matematica, Scienze, Storia e Geografia, Arte e Disegno, Educazione fisica

Durante l’istruzione primaria, gli studenti partecipano anche ad attività extracurricolari che favoriscono lo sviluppo personale e sociale.

Istruzione Secondaria

L’istruzione secondaria copre la fascia d’età dai 11 ai 16 anni. Gli studenti frequentano la secondary school o high school. Le materie diventano più specializzate e approfondite. Gli studenti studiano un curriculum più ampio che include:

Inglese, Matematica (Algebra, geometria, statistica e trigonometria), Scienze (Biologia, chimica, fisica con esperimenti pratici), Geografia, Storia, Lingue straniere (Spagnolo, francese, tedesco o altre lingue offerte dalla scuola),Educazione artistica (Arte, musica, teatro e design),Tecnologia dell’informazione e della comunicazione (ICT) (Uso dei computer e delle tecnologie digitali), Educazione fisica

A 16 anni, gli studenti sostengono gli esami di GCSE (General Certificate of Secondary Education), che valutano le loro conoscenze in varie materie.

Istruzione Terziaria

L’istruzione terziaria non è obbligatoria, ma molti studenti continuano a studiare fino ai 18 anni o oltre. Questa fase include college e università, dove gli studenti possono conseguire diplomi di livello avanzato. Le opzioni includono:

A-levels: materie scelte dagli studenti che vogliono proseguire gli studi universitari. Tra queste, inglese, matematica, scienze, lingue, economia, arte e altre.

Vocational Qualifications: corsi professionali in settori come l’ingegneria, la cura della salute, la moda e il turismo.

University Degrees: corsi universitari di primo livello (Bachelor’s degree), master e dottorati di ricerca.

Giorni di Festività e Calendario
Il calendario scolastico in Inghilterra include diverse festività, come Natale, Pasqua, Bank Holiday e altre festività nazionali. Le scuole hanno anche brevi pause durante l’anno, chiamate half-term holidays, che si verificano ogni due mesi.

Divise scolastiche e strutture separate
La maggior parte delle scuole in Inghilterra richiede agli studenti di indossare una uniforme scolastica. Le divise variano a seconda della scuola, ma generalmente includono una combinazione di giacca, cravatta, pantaloni o gonne. Inoltre, ancora oggi alcune scuole mantengono edifici separati per maschi e femmine, specialmente le scuole private o indipendenti. Questa separazione è spesso legata a tradizioni storiche e culturali che persistono nel tempo.

Un po’ di vocabolario
Primary School: Scuola primaria

Secondary School: Scuola secondaria

High School: Scuola superiore

GCSE: Esame di scuola secondaria

Half-Term Holiday: Vacanza di metà trimestre

Uniform: Uniforme

Headteacher: Preside

Teacher: Insegnante

Student: Studente

Homework: Compito a casa

Examination: Esame

Curriculum: Programma scolastico

Classroom: Aula

School Day: Giorno scolastico

Break Time: Tempo di ricreazione

Assembly: Assemblea scolastica

School Bus: Autobus scolastico

School Term: Termine scolastico

School Year: Anno scolastico

A-levels: Livelli avanzati (esami pre-universitari)

Vocational Qualifications: Qualifiche professionali

University Degrees: Lauree universitarie

Le isole abbandonate dell’Inghilterra: storia, misteri e curiosità

Le isole abbandonate dell’Inghilterra: storia, misteri e curiosità

Immagina un luogo dimenticato dal tempo, dove la natura ha ripreso il controllo e le storie del passato risuonano tra i resti degli edifici abbandonati. Le isole abbandonate dell’Inghilterra offrono proprio questo: un’affascinante combinazione di storia, mistero e bellezza selvaggia. In questo articolo, esploreremo alcune di queste isole, svelando aneddoti, curiosità e i luoghi esatti dove si trovano.

1. Eel Pie Island
Situata nel Tamigi, nei pressi di Twickenham, Eel Pie Island è famosa per il suo passato musicale. Negli anni ’60, l’Eel Pie Island Hotel era un rinomato locale dove si esibivano artisti come The Rolling Stones e The Who. Dopo la chiusura del club, l’isola divenne una sorta di comunità hippy. Oggi, Eel Pie Island è abitata da una comunità artistica e rimane un luogo affascinante da visitare, sebbene l’accesso sia limitato durante l’anno.

La storia dell’isola inizia ben prima degli anni ’60. Durante il XVIII secolo, l’isola era un punto di attrazione per i turisti londinesi in cerca di relax. Il nome “Eel Pie Island” deriva dalla specialità culinaria di uno dei locali presenti sull’isola: le torte di anguilla. Uno degli aneddoti più interessanti riguarda lo yacht di George Clinton, una delle star del funk, che fu trovato abbandonato sull’isola negli anni ’80.

2. Lundy Island
Situata nel Canale di Bristol, Lundy Island è una riserva naturale che offre una straordinaria biodiversità. La storia di Lundy è ricca di eventi, dai saccheggi vichinghi ai pirati del XVIII secolo. Uno degli aneddoti più curiosi riguarda l’autoproclamato “Re di Lundy”, Martin Coles Harman, che nel 1925 coniò monete proprie. Oggi, Lundy è un paradiso per gli escursionisti e gli amanti della fauna selvatica.

Lundy Island ha anche una storia geologica interessante, essendo composta in gran parte di granito. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’isola fu usata come punto di avvistamento per le navi nemiche. Lundy è accessibile tramite un traghetto da Bideford o Ilfracombe, e offre alloggi per chi desidera trascorrere più giorni esplorando i suoi paesaggi mozzafiato.

3. Piel Island
Piel Island, situata al largo della costa di Cumbria, è famosa per il suo castello medievale e la tradizione del “Re di Piel”. Secondo la leggenda, chiunque si sedesse sul trono nel castello di Piel e ordinasse una birra sarebbe stato incoronato re per un giorno. Questa tradizione vive ancora oggi nel pub dell’isola, il Ship Inn. Piel Island è un luogo perfetto per una gita giornaliera, con la sua storia affascinante e il paesaggio pittoresco.

Il castello di Piel, costruito nel XIV secolo, fu commissionato da John Cockerham, abate di Furness. L’isola ha una storia legata al contrabbando di alcol durante il periodo della Proibizione negli Stati Uniti. Ogni anno, l’isola ospita eventi e festival che richiamano visitatori desiderosi di scoprire le sue tradizioni uniche.

4. St. Michael’s Mount
Situata in Cornovaglia, St. Michael’s Mount è un’isola tidale collegata alla terraferma da una strada percorribile durante la bassa marea. L’isola ospita un castello e un monastero con una storia millenaria, tra cui leggende di giganti e santi. È un luogo ricco di storia e mistero, perfetto per chi ama le atmosfere fiabesche.

St. Michael’s Mount ha origini che risalgono al VIII secolo, quando fu costruito un monastero dedicato a San Michele. Una leggenda narra che l’arcangelo Michele apparve ai pescatori locali nel 495 d.C., guidandoli in sicurezza attraverso le acque insidiose. L’isola è accessibile a piedi durante la bassa marea, oppure tramite un servizio di barca. Offre visite guidate che permettono di esplorare i suoi giardini, la cappella e le stanze storiche del castello.

Le isole abbandonate dell’Inghilterra sono tesori nascosti che offrono uno sguardo unico sul passato e sulla natura incontaminata. Ognuna di queste isole ha una storia affascinante e misteriosa, pronta per essere scoperta da chi è disposto a esplorarle. Visitare queste isole è un’avventura che promette di arricchire l’anima e lo spirito.

Un po di vocabolario:

Abandoned: Abbandonato

Island: Isola

Castle: Castello

Pirate: Pirata

Tidal island: Isola tidale

Community: Comunità

Nature reserve: Riserva naturale

Wildlife: Fauna selvatica

Monastery: Monastero

Legend: Leggenda

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