L’uso del pronome “they” come singolare è un tema caldo nel mondo della linguistica Inglese. Questo fenomeno riflette i cambiamenti sociali e culturali contemporanei, ma solleva anche questioni grammaticali e stilistiche che dividono gli esperti.
Storia e contesto
L’uso di “they” come pronome singolare non è una novità assoluta. Risale infatti al XIV secolo, quando veniva utilizzato per riferirsi a una persona di genere sconosciuto o non specificato. Tuttavia, è solo negli ultimi decenni che questo uso è diventato un punto focale del dibattito linguistico, soprattutto in relazione alla crescente consapevolezza e accettazione delle identità di genere non binarie.
Punti di dibattito
Accettazione grammaticale
Pro: molti linguisti moderni sostengono che l’uso del “singular they” è perfettamente accettabile e coerente con l’evoluzione naturale della lingua Inglese. Ad esempio, l’American Dialect Society ha nominato “they” come parola dell’anno nel 2015.
Contro: alcuni puristi della grammatica ritengono che l’uso di “they” come singolare possa creare confusione o ambiguità, preferendo soluzioni come “he” o “she” per mantenere la chiarezza.
Inclusività e rappresentazione
Pro: l’uso del “singular they” è visto come un passo importante verso l’inclusività e il rispetto delle identità di genere non binarie. Molte istituzioni e guide di stile, come l’APA e l’Associated Press, hanno adottato l’uso del “singular they” nelle loro pubblicazioni.
Contro: alcuni critici sostengono che l’introduzione di pronomi neutri possa complicare ulteriormente la lingua e che ci siano altre soluzioni per affrontare la questione dell’inclusività.
Evoluzione della lingua
Pro: i sostenitori dell’uso del “singular they” sottolineano che la lingua è in continua evoluzione e che l’adozione di nuovi usi è una parte naturale di questo processo. La lingua Inglese ha già dimostrato una notevole capacità di adattamento nel corso dei secoli.
Contro: gli oppositori temono che cambiamenti troppo rapidi possano destabilizzare le regole grammaticali consolidate e rendano la comunicazione meno chiara.
Il dibattito sull’uso del “singular they” è emblematico delle tensioni tra tradizione e innovazione nella linguistica. Mentre alcuni vedono questo cambiamento come una naturale evoluzione della lingua, altri lo considerano una rivoluzione che potrebbe minare la chiarezza e la coerenza grammaticale. In ogni caso, il “singular they” è destinato a rimanere un argomento di discussione acceso e affascinante per molti anni a venire!
Con questo caldo che avanza siamo tutti un po’ più interessati al tempo, con la speranza di vedere qualche nuvola all’orizzonte a portarci temperature più miti! Abbiamo perciò pensato di regalare ai nostri lettori 20 idiomi Inglesi che hanno appunto a che fare con le condizioni metereologiche; vediamoli insieme!!
1. Under the weather: sentirsi un po’ giù o malato
2. Every cloud has a silver lining: ogni situazione negativa ha un aspetto positivo
3. Rain on someone’s parade: rovinare i piani o le speranze di qualcuno
4. Come rain or shine: non importa cosa succeda
5. Take a rain check: rinviare un’offerta o un invito per un altro momento
6. Storm in a teacup: creare un grande problema per qualcosa di molto piccolo
7. Weather the storm: superare un periodo difficile
8. Break the ice: iniziare una conversazione con qualcuno che non si conosce bene
9. Snowed under: avere molto da fare
10. On cloud nine: essere molto felici
11. Head in the clouds: essere disconnessi dalla realtà
12. Save for a rainy day: risparmiare per un momento in cui potrebbe essere necessario
13. It never rains but it pours: gli eventi, soprattutto sfortunati, tendono ad accadere tutti insieme
14. Fair-weather friend: un amico che è presente solo quando le cose vanno bene
15. Throw caution to the wind: agire impulsivamente senza preoccuparsi delle conseguenze
16. Chase rainbows: cercare qualcosa che è difficile da raggiungere o impossibile da ottenere
17. Steal someone’s thunder: prendere il merito per qualcosa che qualcun altro ha fatto
18. The calm before the storm: un periodo di pace prima di un periodo turbolento e caotico
19. Into each life some rain must fall: ognuno deve affrontare delle difficoltà nella vita
20. Be a breeze: un compito facile da portare a termine
Approfittiamo di questo post per augurarvi buone vacanze!!!
Il blog di Easy English tornerà a farvi compagnia dalla settimana successiva a quella di Ferragosto!
“Have a whale of time!!!” = “Divertitevi molto e abbiate esperienze straordinarie!!!”
Restiamo ancora in Inghilterra con questo nuovo articolo dove andremo ad analizzare la struttura del governo Inglese, i principali partiti politici e i loro obiettivi, nonché un po’ di storia della Monarchia e l’influenza della stessa sulla politica moderna!
La struttura del governo Britannico
Il sistema politico del Regno Unito è un complesso di parlamentarismo, monarchia e democrazia, che convivono in un sistema pluripartitico.
Il Primo Ministro (PM) è il capo del governo; il potere esecutivo è esercitato dal governo; quello legislativo dalle due camere e dal parlamento, la House of Lords e la House of Commons. Il potere giudiziario è indipendente da esecutivo e legislativo.
Gerarchie del governo Britannico
Le alte cariche del governo Britannico includono il Primo Ministro, il Cancelliere dello Scacchiere, il Segretario di Stato per gli Affari Esteri e del Commonwealth, e il Segretario di Stato per gli Affari Interni.
Analisi dei partiti politici Britannici attuali
Le elezioni del 4 Luglio 2024 hanno visto una svolta a sinistra nel Regno Unito, con una vittoria schiacciante per il Partito Laburista di Keir Starmer. Il Partito Conservatore guidato da Rishi Sunak ha subito una pesante sconfitta ottenendo solo 154 seggi, il peggior risultato dal 1832.
Altri partiti rilevanti includono i Liberaldemocratici, Reform UK di Nigel Farage, i Nazionalisti Scozzesi, il Partito Gallese e i Verdi.
Obiettivi del Partito Conservatore
Il Partito Conservatore cerca di rafforzare i valori e le istituzioni Britannici tradizionali. Le proposte del partito consistono nel miglioramento del sistema di richiesta asilo, in investimenti mirati a migliorare l’apparato difensivo Britannico, in misure che possano stabilizzare l’economia Britannica, favorendo al contempo la transizione energetica.
Obiettivi del Partito Laburista
Il Partito Laburista è un partito politico Britannico di centro-sinistra. E’ un partito storicamente riconducibile alla socialdemocrazia e al socialismo democratico. La strategia laburista per la crescita è incentrata sulla riforma della politica industriale e delle procedure di pianificazione, con l’obiettivo di affrontare le questioni fondamentali che affliggono l’economia del Regno Unito, in particolare i tassi di investimento estremamente bassi. Il Labour si propone come il partito della creazione e ridistribuzione di ricchezza, puntando a migliorare il tenore di vita dei lavoratori.
La Monarchia Inglese
La Monarchia del Regno Unito, conosciuta anche come Monarchia Britannica, è una monarchia costituzionale parlamentare. L’attuale monarca e capo di Stato, il Re Carlo III, è salito al trono alla morte di sua madre, la Regina Elisabetta II, l’8 Settembre 2022. Questa istituzione, cosi come la conosciamo oggi, è stata fondata nel 1215 con l’emanazione della Magna Carta Libertatum. Il monarca e la sua famiglia immediata svolgono varie mansioni ufficiali, cerimoniali, diplomatiche e di rappresentanza. Poiché la monarchia è costituzionale, il monarca è limitato dal parlamento e dalla costituzione, e ha funzioni imparziali come conferire onorificenze e nominare il Primo Ministro.
L’influenza della Monarchia sul governo Britannico
Sebbene l’autorità esecutiva formale sul governo del Regno Unito sia ancora del Re, tramite la prerogativa reale del monarca, questi poteri sono esercitati secondo le leggi emanate in parlamento e, in pratica, con i limiti di convenzioni e precedenti. Il monarca, per tradizione, è il comandante in capo delle forze armate Britanniche. Tuttavia, il suo ruolo nell’uso del potere è limitato da convenzioni e dall’opinione pubblica. In effetti, il monarca prende poca parte al governo. L’esercizio dei poteri formali del sovrano è quasi tutto delegato, per statuto o per convenzione, a ministri o a funzionari della Corona o ad altri enti pubblici. Questo sistema garantisce che il monarca mantenga un ruolo neutrale e imparziale nel governo del paese.
L’apprendimento di una nuova lingua è un viaggio affascinante, pieno di scoperte e sfide. Quando si tratta di imparare l’Inglese ci sono molte strade che si possono percorrere. Alcuni potrebbero scegliere un corso di Inglese generale, mentre altri potrebbero optare per un corso di preparazione alla certificazione. Ma qual è la differenza tra questi due percorsi? E come si può scegliere quello giusto?
Un corso di Inglese generale è come un viaggio di esplorazione, si parte senza una meta precisa ma con l’obiettivo di immergersi nella lingua e nella cultura. Questo tipo di corso si concentra sull’acquisizione di competenze linguistiche in un contesto più ampio, che potrebbe includere la lettura, la scrittura, l’ascolto e il parlato, così come la grammatica, il vocabolario e la pronuncia. L’obiettivo è migliorare la padronanza generale della lingua Inglese.
D’altra parte, un corso di preparazione alla certificazione è come una missione specifica. Si parte con un obiettivo ben definito: superare un esame di certificazione di lingua Inglese, come il B1, B2, C1 ecc… Questi sono corsi progettati specificamente per aiutare gli studenti a raggiungere questo obiettivo. Si concentrano su specifiche conoscenze linguistiche e aree di conoscenza richieste per l’esame.
La struttura di un corso di Inglese generale può essere più flessibile; gli insegnanti possono adattare il contenuto del corso alle esigenze e agli interessi degli studenti. In un corso di preparazione alla certificazione invece, la valutazione sarà più focalizzata sulla preparazione per le specifiche sezioni dell’esame di certificazione. Gli studenti potrebbero fare esercizi di pratica dell’esame e simulazioni complete dell’esame, lavorando spesso anche sul tempo impiegato al fine di ottimizzarlo (a seconda del livello potrebbero essere concesse dalle due alle tre ore per completare l’esame).
Infine, il risultato di un corso di Inglese generale è un miglioramento complessivo delle competenze linguistiche; gli studenti potrebbero sentirsi più a loro agio nell’uso dell’Inglese in vari contesti.
Il risultato di un corso di preparazione alla certificazione è, idealmente, il superamento dell’esame di certificazione.
Questo può aprire nuove opportunità, come l’ammissione a programmi di studio, l’ottenimento di un lavoro, o la possibilità di lavorare o studiare all’estero.
Per concludere, tutto dipende dalle esigenze del singolo studente, ma se l’esame di certificazione è l’obiettivo, di certo soltanto un corso di Inglese specifico alla preparazione dell’esame può fare davvero la differenza.
A questo proposito vogliamo annunciare che a breve apriremo le iscrizioni ai corsi di preparazione all’esame di certificazione per i livelli B1 – B2 e C1.
Sono nata e cresciuta in Italia ma da qualche anno vivo in Inghilterra.
La mia storia con l’Inglese è iniziata quando avevo solo dieci anni. Ricordo ancora le prime difficoltà: la pronuncia, i tempi verbali, le preposizioni…tutto sembrava così complicato!
Ma non mi sono arresa. Ho continuato a studiare, a fare esercizi, a guardare film in lingua originale. Ho avuto momenti di sconforto, certo, ma sapevo che se avessi voluto realizzare il mio sogno di vivere all’estero avrei dovuto imparare l’Inglese.
Dopo anni di studio, finalmente, ho deciso di fare il grande passo: trasferirmi in Inghilterra!
All’inizio è stato difficile, nonostante sapessi l’Inglese capire gli accenti locali e le espressioni idiomatiche è stata una vera sfida, ma giorno dopo giorno ho migliorato la mia comprensione e la mia capacità di esprimermi.
Oggi lavoro come interprete per una grande azienda internazionale. Senza la conoscenza dell’Inglese non avrei mai potuto svolgere questo lavoro. Ogni giorno l’Inglese mi permette di comunicare con persone di tutto il mondo e di comprendere culture diverse dalla mia.
E’ diventato uno strumento indispensabile per la mia vita professionale!
Ma l’Inglese non mi ha solo aiutato sul lavoro: mi ha permesso di fare amicizia con persone di diverse nazionalità, di viaggiare senza barriere linguistiche e di sentirmi a casa in qualsiasi parte del mondo!
Anche quest'anno esperienza fantastica. Mia figlia ci torna ogni anno entusiasta e felice! Preparazione e accoglienza… More sempre al massimo! Consigliatissimo
Primo summer camp con Easy English, esperienza fantastica per i miei bambini di 6 e 4 anni. Il personale è stupendo, attento… More e qualificato ed ha un approccio molto valido, una qualità estremamente rara. Tutto é incentrato sul divertimento, scoperta e libertà. Il luogo tutto nel verde é un valore aggiunto! Vederli tornare a casa contenti e raccontare a raffica attività, giochi, nuove amicizie e affetti per gli educatori, non ha prezzo! Ci vediamo a Settembre!
È il secondo anno che iscriviamo le nostre bambine a questo centro estivo. E anche quest'anno, ci siamo trovati benissimo.… More Educatori attenti, insegnanti preparate e tanti spazi verdi all'ombra. Cibo buono e merende divertenti. I lavoretti dei bambini sono sempre ragionati e molto colorati. Piscine ben tenute e spazi sfruttati molto bene. I responsabili sono sempre molto gentili e attenti alle esigenze di noi utenti. Top fra i centri estivi in zona. Torneremo anche il prossimo anno! Grazie di tutto ❤ da Andrea Sofia e Nicole