L’origine delle parole inglesi di uso comune

L’origine delle parole inglesi di uso comune

La lingua inglese, con le sue sfumature e complessità, è una delle lingue più parlate al mondo. Ogni parola ha una storia da raccontare, un viaggio unico attraverso il tempo e lo spazio. In questo articolo, esploreremo l’origine di alcune parole inglesi di uso comune che, sebbene oggi possano sembrare banali, nascondono aneddoti affascinanti e curiosità sorprendenti.

1. Quarantine
La parola “quarantine” deriva dall’italiano “quaranta giorni”, che significa “quaranta giorni”. Durante il XIV secolo, quando la peste bubbonica devastava l’Europa, le navi in arrivo venivano isolate per quaranta giorni per prevenire la diffusione della malattia. Questo termine medico è rimasto nel linguaggio comune fino ad oggi.

2. Whiskey
La parola “whiskey” ha radici celtiche. Viene dal termine gaelico “uisce beatha” (in irlandese) o “uisge beatha” (in scozzese), che significa “acqua della vita”. La pronuncia si è evoluta nel tempo, passando per “usquebaugh” fino a diventare l’attuale “whiskey”.

3. Salary
“Salary” ha un’origine antica e curiosa. Proviene dal latino “salarium”, che significa “pagamento di sale”. Nell’antica Roma, i soldati ricevevano parte del loro stipendio in sale, un bene estremamente prezioso all’epoca. Da qui deriva il termine “salary”.

4. Sandwich
Il “sandwich” deve il suo nome a John Montagu, il quarto conte di Sandwich. Si dice che Montagu, un appassionato di carte, chiedesse ai suoi servitori di portargli carne tra due fette di pane, così da poter mangiare senza interrompere il gioco. Il nome è rimasto e oggi il sandwich è un alimento diffuso in tutto il mondo.

5. Panic
“Panic” ha radici nella mitologia greca. Deriva dal dio Pan, che era noto per terrorizzare i viandanti nei boschi. Il termine “panico” si riferisce quindi a una paura improvvisa e irrazionale, proprio come quella provocata da Pan.

6. Ketchup
“Ketchup” ha un’origine esotica. La parola proviene dal termine cinese “kê-tsiap”, una salsa di pesce fermentata. I commercianti europei la scoprirono nel XVIII secolo e la modificarono, creando la salsa di pomodoro che conosciamo oggi come ketchup.

7. Lunatic
“Lunatic” deriva dal latino “lunaticus”, che significa “affetto dalla luna”. Nell’antichità, si credeva che le fasi lunari influenzassero il comportamento umano, portando a stati di follia temporanea. Questo termine ha attraversato i secoli, perdendo la sua connotazione scientifica ma rimanendo nel linguaggio comune.

8. Robot
La parola “robot” fu introdotta dallo scrittore ceco Karel Čapek nella sua opera teatrale “R.U.R.” (Rossum’s Universal Robots) del 1920. Deriva dal termine ceco “robota”, che significa “lavoro forzato” o “schiavitù”. Da allora, il termine è diventato sinonimo di automi e macchine programmabili.

9. Daisy
La parola “daisy” (margherita) deriva dall’inglese antico “dægesege”, che significa “occhio del giorno”. Questo nome si riferisce al fatto che il fiore si apre con la luce del giorno e si chiude al calar del sole, proprio come un occhio che si apre e si chiude. È un bellissimo esempio di come la natura e il linguaggio si intreccino.

10. Alphabet
“Alphabet” deriva dalle prime due lettere dell’alfabeto greco: “alpha” e “beta”. I Greci adottarono l’alfabeto dai Fenici e, col passare del tempo, il termine “alphabet” è diventato sinonimo di qualsiasi sistema di scrittura organizzato.

L’esplorazione delle parole inglesi di uso comune ci porta in un viaggio affascinante attraverso la storia, la cultura e le lingue del mondo. Ogni termine racchiude in sé aneddoti e curiosità che spesso ignoriamo, ma che arricchiscono il nostro modo di comunicare. La lingua è viva, in continua evoluzione, e conoscere le origini delle parole che usiamo ogni giorno ci permette di apprezzare ancora di più la bellezza e la complessità dell’inglese.

Come funziona il sistema scolastico in Inghilterra?

Come funziona il sistema scolastico in Inghilterra?

Il sistema scolastico in Inghilterra è strutturato in tre fasi principali: istruzione primaria, istruzione secondaria e istruzione terziaria. Ogni fase ha caratteristiche e obiettivi specifici che preparano gli studenti per le sfide accademiche e professionali future.

Istruzione Primaria

L’istruzione primaria inizia all’età di 5 anni e continua fino ai 11 anni. Questa fase è suddivisa in due cicli: Infant school (dai 5 ai 7 anni) e Junior school (dai 7 agli 11 anni). Gli studenti imparano le basi della lettura, scrittura e matematica. Le materie principali includono:

Inglese, Matematica, Scienze, Storia e Geografia, Arte e Disegno, Educazione fisica

Durante l’istruzione primaria, gli studenti partecipano anche ad attività extracurricolari che favoriscono lo sviluppo personale e sociale.

Istruzione Secondaria

L’istruzione secondaria copre la fascia d’età dai 11 ai 16 anni. Gli studenti frequentano la secondary school o high school. Le materie diventano più specializzate e approfondite. Gli studenti studiano un curriculum più ampio che include:

Inglese, Matematica (Algebra, geometria, statistica e trigonometria), Scienze (Biologia, chimica, fisica con esperimenti pratici), Geografia, Storia, Lingue straniere (Spagnolo, francese, tedesco o altre lingue offerte dalla scuola),Educazione artistica (Arte, musica, teatro e design),Tecnologia dell’informazione e della comunicazione (ICT) (Uso dei computer e delle tecnologie digitali), Educazione fisica

A 16 anni, gli studenti sostengono gli esami di GCSE (General Certificate of Secondary Education), che valutano le loro conoscenze in varie materie.

Istruzione Terziaria

L’istruzione terziaria non è obbligatoria, ma molti studenti continuano a studiare fino ai 18 anni o oltre. Questa fase include college e università, dove gli studenti possono conseguire diplomi di livello avanzato. Le opzioni includono:

A-levels: materie scelte dagli studenti che vogliono proseguire gli studi universitari. Tra queste, inglese, matematica, scienze, lingue, economia, arte e altre.

Vocational Qualifications: corsi professionali in settori come l’ingegneria, la cura della salute, la moda e il turismo.

University Degrees: corsi universitari di primo livello (Bachelor’s degree), master e dottorati di ricerca.

Giorni di Festività e Calendario
Il calendario scolastico in Inghilterra include diverse festività, come Natale, Pasqua, Bank Holiday e altre festività nazionali. Le scuole hanno anche brevi pause durante l’anno, chiamate half-term holidays, che si verificano ogni due mesi.

Divise scolastiche e strutture separate
La maggior parte delle scuole in Inghilterra richiede agli studenti di indossare una uniforme scolastica. Le divise variano a seconda della scuola, ma generalmente includono una combinazione di giacca, cravatta, pantaloni o gonne. Inoltre, ancora oggi alcune scuole mantengono edifici separati per maschi e femmine, specialmente le scuole private o indipendenti. Questa separazione è spesso legata a tradizioni storiche e culturali che persistono nel tempo.

Un po’ di vocabolario
Primary School: Scuola primaria

Secondary School: Scuola secondaria

High School: Scuola superiore

GCSE: Esame di scuola secondaria

Half-Term Holiday: Vacanza di metà trimestre

Uniform: Uniforme

Headteacher: Preside

Teacher: Insegnante

Student: Studente

Homework: Compito a casa

Examination: Esame

Curriculum: Programma scolastico

Classroom: Aula

School Day: Giorno scolastico

Break Time: Tempo di ricreazione

Assembly: Assemblea scolastica

School Bus: Autobus scolastico

School Term: Termine scolastico

School Year: Anno scolastico

A-levels: Livelli avanzati (esami pre-universitari)

Vocational Qualifications: Qualifiche professionali

University Degrees: Lauree universitarie

Le isole abbandonate dell’Inghilterra: storia, misteri e curiosità

Le isole abbandonate dell’Inghilterra: storia, misteri e curiosità

Immagina un luogo dimenticato dal tempo, dove la natura ha ripreso il controllo e le storie del passato risuonano tra i resti degli edifici abbandonati. Le isole abbandonate dell’Inghilterra offrono proprio questo: un’affascinante combinazione di storia, mistero e bellezza selvaggia. In questo articolo, esploreremo alcune di queste isole, svelando aneddoti, curiosità e i luoghi esatti dove si trovano.

1. Eel Pie Island
Situata nel Tamigi, nei pressi di Twickenham, Eel Pie Island è famosa per il suo passato musicale. Negli anni ’60, l’Eel Pie Island Hotel era un rinomato locale dove si esibivano artisti come The Rolling Stones e The Who. Dopo la chiusura del club, l’isola divenne una sorta di comunità hippy. Oggi, Eel Pie Island è abitata da una comunità artistica e rimane un luogo affascinante da visitare, sebbene l’accesso sia limitato durante l’anno.

La storia dell’isola inizia ben prima degli anni ’60. Durante il XVIII secolo, l’isola era un punto di attrazione per i turisti londinesi in cerca di relax. Il nome “Eel Pie Island” deriva dalla specialità culinaria di uno dei locali presenti sull’isola: le torte di anguilla. Uno degli aneddoti più interessanti riguarda lo yacht di George Clinton, una delle star del funk, che fu trovato abbandonato sull’isola negli anni ’80.

2. Lundy Island
Situata nel Canale di Bristol, Lundy Island è una riserva naturale che offre una straordinaria biodiversità. La storia di Lundy è ricca di eventi, dai saccheggi vichinghi ai pirati del XVIII secolo. Uno degli aneddoti più curiosi riguarda l’autoproclamato “Re di Lundy”, Martin Coles Harman, che nel 1925 coniò monete proprie. Oggi, Lundy è un paradiso per gli escursionisti e gli amanti della fauna selvatica.

Lundy Island ha anche una storia geologica interessante, essendo composta in gran parte di granito. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’isola fu usata come punto di avvistamento per le navi nemiche. Lundy è accessibile tramite un traghetto da Bideford o Ilfracombe, e offre alloggi per chi desidera trascorrere più giorni esplorando i suoi paesaggi mozzafiato.

3. Piel Island
Piel Island, situata al largo della costa di Cumbria, è famosa per il suo castello medievale e la tradizione del “Re di Piel”. Secondo la leggenda, chiunque si sedesse sul trono nel castello di Piel e ordinasse una birra sarebbe stato incoronato re per un giorno. Questa tradizione vive ancora oggi nel pub dell’isola, il Ship Inn. Piel Island è un luogo perfetto per una gita giornaliera, con la sua storia affascinante e il paesaggio pittoresco.

Il castello di Piel, costruito nel XIV secolo, fu commissionato da John Cockerham, abate di Furness. L’isola ha una storia legata al contrabbando di alcol durante il periodo della Proibizione negli Stati Uniti. Ogni anno, l’isola ospita eventi e festival che richiamano visitatori desiderosi di scoprire le sue tradizioni uniche.

4. St. Michael’s Mount
Situata in Cornovaglia, St. Michael’s Mount è un’isola tidale collegata alla terraferma da una strada percorribile durante la bassa marea. L’isola ospita un castello e un monastero con una storia millenaria, tra cui leggende di giganti e santi. È un luogo ricco di storia e mistero, perfetto per chi ama le atmosfere fiabesche.

St. Michael’s Mount ha origini che risalgono al VIII secolo, quando fu costruito un monastero dedicato a San Michele. Una leggenda narra che l’arcangelo Michele apparve ai pescatori locali nel 495 d.C., guidandoli in sicurezza attraverso le acque insidiose. L’isola è accessibile a piedi durante la bassa marea, oppure tramite un servizio di barca. Offre visite guidate che permettono di esplorare i suoi giardini, la cappella e le stanze storiche del castello.

Le isole abbandonate dell’Inghilterra sono tesori nascosti che offrono uno sguardo unico sul passato e sulla natura incontaminata. Ognuna di queste isole ha una storia affascinante e misteriosa, pronta per essere scoperta da chi è disposto a esplorarle. Visitare queste isole è un’avventura che promette di arricchire l’anima e lo spirito.

Un po di vocabolario:

Abandoned: Abbandonato

Island: Isola

Castle: Castello

Pirate: Pirata

Tidal island: Isola tidale

Community: Comunità

Nature reserve: Riserva naturale

Wildlife: Fauna selvatica

Monastery: Monastero

Legend: Leggenda

L’intrigante mondo del dialetto Cockney: un viaggio nelle radici di Londra

L’intrigante mondo del dialetto Cockney: un viaggio nelle radici di Londra

Immagina di camminare per le strade storiche di Londra, tra i mercati colorati e i pub affollati. Mentre ti immergi nell’atmosfera vibrante, senti un linguaggio che ti sembra familiare ma allo stesso tempo enigmatico: è il dialetto Cockney. Più di una semplice variazione linguistica, il Cockney è una finestra aperta sulla cultura e la storia della classe lavoratrice londinese, ricca di tradizioni e aneddoti unici. Preparati a un viaggio nel cuore pulsante dell’East End di Londra, dove ogni frase ha una storia da raccontare!

Le origini del dialetto Cockney
Il dialetto Cockney affonda le sue radici nell’East End di Londra, una zona conosciuta storicamente per la sua popolazione lavoratrice. Il termine “Cockney” inizialmente si riferiva agli abitanti di Londra all’interno del suono delle campane della chiesa di St Mary-le-Bow, ma nel tempo è diventato sinonimo del parlato degli abitanti dell’East End.

La storia e l’evoluzione del Cockney
Il Cockney ha cominciato a svilupparsi come una forma di identità culturale tra i lavoratori di Londra durante il XIX secolo. Questo dialetto è noto per il suo uso creativo delle rime, una caratteristica unica chiamata “Cockney rhyming slang”. Ad esempio, “apples and pears” significa “stairs” (scale). Questa forma di linguaggio non solo arricchisce la comunicazione, ma crea anche un senso di appartenenza tra coloro che lo parlano.

Aneddoti e curiosità
Una delle figure più emblematiche del Cockney è il leggendario venditore di mercato, il “costermonger”, che ha contribuito a diffondere e mantenere vivo il dialetto attraverso le generazioni. Un aneddoto famoso è quello dei “Pearly Kings and Queens”, una tradizione iniziata da Henry Croft, un raccoglitore di strada che decorava i suoi abiti con bottoni di perla per raccogliere fondi per la carità.

Il Cockney oggi
Nonostante i cambiamenti demografici e la gentrificazione, il dialetto Cockney rimane vivo e vegeto in alcune aree di Londra, come Bow, Hackney e Bethnal Green. Inoltre, grazie ai media e alla cultura popolare, elementi del Cockney hanno influenzato l’inglese moderno, lasciando un’impronta indelebile nel linguaggio quotidiano.

Il dialetto Cockney è molto più di un semplice modo di parlare; è un patrimonio culturale che riflette la storia e l’identità di Londra. Esplorare questo linguaggio è come aprire un libro sulle tradizioni e le esperienze di una comunità che ha contribuito a plasmare l’anima della città. Che tu sia un appassionato di linguistica o un curioso viaggiatore, il mondo del Cockney ti invita a scoprire le sue storie e le sue peculiarità!

Il glossario che segue contiene termini che sono esempi di “Cockney rhyming slang”, una caratteristica distintiva del dialetto Cockney. Il Cockney rhyming slang è un tipo di linguaggio in cui le parole comuni vengono sostituite con frasi che rimano con esse. Ecco alcuni esempi e come sono collegati all’argomento:

Apples and pears (Scale): Questo è un classico esempio di Cockney rhyming slang, dove “apples and pears” rima con “stairs”.

Trouble and strife (Moglie): Un altro esempio, dove “trouble and strife” rima con “wife”.

Dog and bone (Telefono): Qui “dog and bone” rima con “phone”.

Adam and Eve (Credere): In questo caso, “Adam and Eve” rima con “believe”.

Ruby Murray (Curry): Questa è una rima dove “Ruby Murray” rima con “curry”.

Barnet Fair (Capelli): “Barnet Fair” rima con “hair”.

Butcher’s hook (Occhiata): Qui “butcher’s hook” rima con “look”.

Whistle and flute (Abito): Questa rima è “whistle and flute” che rima con “suit”.

Tea leaf (Ladro): “Tea leaf” rima con “thief”.

Rosie Lee (Tè): “Rosie Lee” rima con “tea”.

“Pioggia di idiomi: esploriamo 20 espressioni Inglesi relative al clima”!!

“Pioggia di idiomi: esploriamo 20 espressioni Inglesi relative al clima”!!

Con questo caldo che avanza siamo tutti un po’ più interessati al tempo, con la speranza di vedere qualche nuvola all’orizzonte a portarci temperature più miti! Abbiamo perciò pensato di regalare ai nostri lettori 20 idiomi Inglesi che hanno appunto a che fare con le condizioni metereologiche; vediamoli insieme!!

1. Under the weather: sentirsi un po’ giù o malato

2. Every cloud has a silver lining: ogni situazione negativa ha un aspetto positivo

3. Rain on someone’s parade: rovinare i piani o le speranze di qualcuno

4. Come rain or shine: non importa cosa succeda

5. Take a rain check: rinviare un’offerta o un invito per un altro momento

6. Storm in a teacup: creare un grande problema per qualcosa di molto piccolo

7. Weather the storm: superare un periodo difficile

8. Break the ice: iniziare una conversazione con qualcuno che non si conosce bene

9. Snowed under: avere molto da fare

10. On cloud nine: essere molto felici

11. Head in the clouds: essere disconnessi dalla realtà

12. Save for a rainy day: risparmiare per un momento in cui potrebbe essere necessario

13. It never rains but it pours: gli eventi, soprattutto sfortunati, tendono ad accadere tutti insieme

14. Fair-weather friend: un amico che è presente solo quando le cose vanno bene

15. Throw caution to the wind: agire impulsivamente senza preoccuparsi delle conseguenze

16. Chase rainbows: cercare qualcosa che è difficile da raggiungere o impossibile da ottenere

17. Steal someone’s thunder: prendere il merito per qualcosa che qualcun altro ha fatto

18. The calm before the storm: un periodo di pace prima di un periodo turbolento e caotico

19. Into each life some rain must fall: ognuno deve affrontare delle difficoltà nella vita

20. Be a breeze: un compito facile da portare a termine

Approfittiamo di questo post per augurarvi buone vacanze!!!

Il blog di Easy English tornerà a farvi compagnia dalla settimana successiva a quella di Ferragosto!

“Have a whale of time!!!” = “Divertitevi molto e abbiate esperienze straordinarie!!!”

 

 

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