da Easy English Service | Ago 28, 2024 | Attività per bambini, Corsi di lingua inglese, curiosità, debiti formativi, eventi, NEWS, recupero debiti scolastici, SCHOOL, TIPS, VARIE
Oggi parliamo dei dieci errori più comuni che gli studenti Italiani fanno quando imparano l’Inglese! Conoscerli vi aiuterà a evitarli e a migliorare più velocemente! Pronti a scoprire quali sono? Iniziamo!
1. Confusione tra “to” e “for”
Molti studenti Italiani confondono “to” e “for” perché in Italiano entrambi possono essere tradotti con “per”. Ricordate che “to” si usa per indicare una direzione o un obiettivo (es. I’m going to the store / I’m learning to play the piano), mentre “for” si usa per indicare uno scopo o un beneficio (es. I’m studying for my future career / This gift is for you).
2. Uso errato dei tempi verbali
L’Inglese ha molti tempi verbali e può essere difficile usarli correttamente. Un errore comune è usare il Presente Semplice al posto del Presente Continuo. Ad esempio, invece di dire “I’m studying”, molti dicono “I study”. Il Presente Continuo si usa per azioni che stanno accadendo in questo momento.
3. Pronuncia delle parole con “th”
La pronuncia del suono “th” è spesso difficile per gli Italiani, questo perché il suono “th” non esiste nella nostra lingua quindi molti lo sostituiscono con “D” o “T”. Potete praticare la pronuncia corretta mettendo la lingua tra i denti e soffiando leggermente, come in “think” o “this”.
4. Uso eccessivo degli articoli
In Italiano, gli articoli sono usati più frequentemente che in Inglese. Ad esempio, in Italiano si dice “La mia casa”, mentre in Inglese si dice semplicemente “My house” senza l’articolo “the”. Fate attenzione a non aggiungere articoli dove non sono necessari.
5. Traduzione letterale
Un altro errore comune è tradurre letteralmente dall’Italiano all’Inglese. Questo può portare a frasi che suonano strane o sono grammaticalmente errate. Ad esempio, “ho vent’anni” si traduce con “I’m 20 years old” e non con “I have 20 years”.
6. Confusione tra “much” e “many”
“Much” e “Many” sono entrambi tradotti come “molto” in Italiano, ma si usano in contesti diversi. “Much” si usa con sostantivi non numerabili (es. much water), mentre “Many” si usa con sostantivi numerabili (es. many books).
7. Uso errato delle preposizioni
Le preposizioni in Inglese possono essere complicate perché non sempre corrispondono a quelle Italiane. Ad esempio, si dice “interested in” e non “interested of”. E’ utile memorizzare le combinazioni corrette di verbi e preposizioni.
8. Doppia negazione
In Inglese, a differenza dell’Italiano, la doppia negazione è considerata un errore. Ad esempio, invece di dire ” I don’t have nothing”, si dovrebbe dire “I don’t have anything”.
9. Uso di “Make” e “Do”
“Make” e “Do” sono spesso confusi perché entrambi possono essere tradotti come “fare” in Italiano. “Make” si usa per creare o produrre qualcosa (es. make a cake), mentre “Do” si usa per attività generiche o compiti (es. do homework).
10. Posizione degli avverbi
La posizione degli avverbi in Inglese può essere diversa rispetto all’Italiano. Ad esempio, in Italiano si dice “Io vado sempre, mentre in Inglese si dice “I always go”. Gli avverbi di frequenza come “always”, “never”, “often” di solito si posizionano prima del verbo principale.
Ci auguriamo che questo articolo vi abbia chiarito i principali errori da evitare durante lo studio della lingua Inglese, per altri suggerimenti e curiosità restate sintonizzati!!!
da Easy English Service | Ago 20, 2024 | Attività per bambini, Corsi di lingua inglese, curiosità, debiti formativi, eventi, NEWS, recupero debiti scolastici, SCHOOL, TIPS, VARIE
Ferie terminate ma ancora desiderio di vacanza? E allora restiamo in tema “holidays” e voliamo in Regno Unito per analizzare più da vicino cosa sono i Bank Holidays! Molti di voi avranno già sentito questo termine ma da dove viene?
Perché si chiamano Bank Holidays?
Immaginate di essere nel 1871, quando Sir John Lubbock, un banchiere e politico britannico, decise che anche i lavoratori delle banche meritavano qualche giorno di riposo. Così nacque il “Bank Holidays Act”, che stabili ufficialmente alcuni giorni festivi durante l’anno. Da allora, questi giorni sono conosciuti come “Bank Holidays” perché originariamente erano i giorni in cui le banche chiudevano le porte e le transazioni finanziarie si fermavano.
Quando ci sono i Bank Holidays?
Nel Regno Unito i Bank Holidays variano leggermente tra Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord. Ecco un elenco dei principali Bank Holidays in Inghilterra e Galles:
- Capodanno (1 Gennaio)
- Venerdì Santo (data variabile)
- Lunedì di Pasqua (data variabile)
- Early May Bank Holiday (primo Lunedì di Maggio)
- Spring Bank Holiday (ultimo Lunedì di Maggio)
- Summer Bank Holiday (ultimo Lunedì di Agosto)
- Natale (25 Dicembre)
- Boxing Day (26 Dicembre)
Cosa succede durante un Bank Holiday?
Durante i Bank Holidays, molte attività commerciali, inclusi negozi e banche, sono chiuse o hanno orari ridotti. Le strade delle città possono sembrare più tranquille, ma è anche un momento in cui le persone si riuniscono per trascorrere del tempo con la famiglia e gli amici. E’ comune vedere famiglie che fanno picnic nei parchi, partecipano a eventi locali o semplicemente si rilassano a casa.
Bank Holidays dedicati ad attività particolari:
Alcuni Bank Holidays sono associati a eventi o tradizioni specifici, ad esempio:
- Early May Bank Holiday: questo giorno è spesso celebrato con feste primaverili e manifestazioni locali. In molte città e villaggi si tengono fiere, mercati e parate. Un esempio famoso è la celebrazione a Padstow, in Cornovaglia, dove si svolge l’antica tradizione dell’Obby Oss, una festa che celebra l’arrivo della primavera con danze e canti.
- Spring Bank Holiday: molte persone approfittano di questo giorno per fare gite fuori porta o partecipare a eventi sportivi. Ad esempio, a Cooper’s Hill, vicino a Gloucester, si tiene la famosa corsa del formaggio, dove i partecipanti inseguono un formaggio che rotola giù per una collina ripida.
- Boxing Day: tradizionalmente il giorno dopo Natale è dedicato allo shopping, con molti negozi che offrono sconti speciali. E’ anche un giorno in cui si tengono eventi sportivi, come partite di calcio e corse dei cavalli.
Beh, che dire, se stavate pensando di trasferirvi in Regno Unito adesso vi abbiamo certamente dato un motivo in più!
Continuate a seguire il nostro blog per altre curiosità sulla lingua e la cultura Inglese!!!
da Easy English Service | Lug 29, 2024 | Attività per bambini, Corsi di lingua inglese, debiti formativi, eventi, NEWS, recupero debiti scolastici, SCHOOL, TIPS, VARIE
Con questo caldo che avanza siamo tutti un po’ più interessati al tempo, con la speranza di vedere qualche nuvola all’orizzonte a portarci temperature più miti! Abbiamo perciò pensato di regalare ai nostri lettori 20 idiomi Inglesi che hanno appunto a che fare con le condizioni metereologiche; vediamoli insieme!!
1. Under the weather: sentirsi un po’ giù o malato
2. Every cloud has a silver lining: ogni situazione negativa ha un aspetto positivo
3. Rain on someone’s parade: rovinare i piani o le speranze di qualcuno
4. Come rain or shine: non importa cosa succeda
5. Take a rain check: rinviare un’offerta o un invito per un altro momento
6. Storm in a teacup: creare un grande problema per qualcosa di molto piccolo
7. Weather the storm: superare un periodo difficile
8. Break the ice: iniziare una conversazione con qualcuno che non si conosce bene
9. Snowed under: avere molto da fare
10. On cloud nine: essere molto felici
11. Head in the clouds: essere disconnessi dalla realtà
12. Save for a rainy day: risparmiare per un momento in cui potrebbe essere necessario
13. It never rains but it pours: gli eventi, soprattutto sfortunati, tendono ad accadere tutti insieme
14. Fair-weather friend: un amico che è presente solo quando le cose vanno bene
15. Throw caution to the wind: agire impulsivamente senza preoccuparsi delle conseguenze
16. Chase rainbows: cercare qualcosa che è difficile da raggiungere o impossibile da ottenere
17. Steal someone’s thunder: prendere il merito per qualcosa che qualcun altro ha fatto
18. The calm before the storm: un periodo di pace prima di un periodo turbolento e caotico
19. Into each life some rain must fall: ognuno deve affrontare delle difficoltà nella vita
20. Be a breeze: un compito facile da portare a termine
Approfittiamo di questo post per augurarvi buone vacanze!!!
Il blog di Easy English tornerà a farvi compagnia dalla settimana successiva a quella di Ferragosto!
“Have a whale of time!!!” = “Divertitevi molto e abbiate esperienze straordinarie!!!”
da Easy English Service | Lug 18, 2024 | Attività per bambini, Corsi di lingua inglese, debiti formativi, eventi, NEWS, recupero debiti scolastici, SCHOOL, TIPS, VARIE
L’arcipelago di Malta, situato nel cuore del Mediterraneo, è un luogo di straordinaria bellezza e ricchezza storica.
La sua posizione geograficamente strategica ha reso Malta un crocevia di culture, lingue e popoli.
La storia di Malta è affascinante e complessa e risale a migliaia di anni fa, con i primi insediamenti risalenti al IV millennio a.C. Nel corso dei secoli l’isola è stata colonizzata da Fenici, Greci, Cartaginesi, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni, Aragonesi, Francesi e Inglesi.
Ognuna di queste culture ha lasciato il suo segno, contribuendo a creare l’identità unica di Malta.
Un esempio di questa fusione culturale è proprio la lingua Maltese, unica lingua semitica presente nell’unione Europea. Il Maltese è una lingua derivata dall’arabo, ma fortemente influenzata dal latino, dall’Italiano, dal dialetto siciliano, e più recentemente dall’Inglese.
Un altro esempio della ricchezza storica di Malta è la presenza dei Cavalieri Templari. I Cavalieri Templari, protagonisti di una vasta epopea nel Medioevo, furono un vero paradosso: non esattamente un ordine monastico, bensì un ordine religioso che ammetteva nelle sue fila dei combattenti.
Erano figli della necessità: chiamati a presidiare paesi in guerra e a fronteggiare milizie non cristiane mentre le forze cristiane erano drammaticamente inferiori alla bisogna, dovevano combattere.
Dopo la caduta dei Templari, l’Ordine di San Giovanni, noto come anche l’Ordine dei Cavalieri di Malta, divenne uno dei più potenti dell’epoca. L’isola venne infine espugnata da Napoleone Bonaparte nel 1798, ed i Cavalieri si stabilirono prima in Russia e infine a Roma, sede odierna dell’Ordine.
Tuttavia della loro presenza restano tracce indelebili, basti pensare a La Valletta, odierna capitale di Malta, costruita proprio dal Gran Maestro dell’Ordine, Jean Parisot de la Valette da cui prese il nome e che pose la prima pietra della città nel 1566. Al suo interno i Cavalieri costruirono numerosi edifici importanti come il Palazzo del Gran Maestro, che serviva loro come residenza principale e la Concattedrale di San Giovanni, che era la loro chiesa.
Prima di La Valletta la capitale di Malta era Mdina, un antica città fortificata situata proprio al centro dell’isola, conosciuta anche come “la Città Vecchia” o “la Città Silenziosa”. Questa era la residenza preferita dell’aristocrazia maltese nonché sede del consiglio governativo.
Vediamo infine qualche curiosità su Malta, ad esempio…sapevate che il nome di Malta deriva dal greco Μελίτη che significa “dolce”? Venne chiamata così dai Greci per la grande quantità di api autoctone che producevano miele in abbondanza.
Inoltre Malta è un luogo molto amato nel mondo del cinema, infatti è stata utilizzata come set per diversi film come Game of Thrones, Troy, il Gladiatore ecc…
Non abbiamo menzionato le meravigliose coste e spiagge di Malta poiché abbiamo voluto concentrarci sulla sua storia complessa e affascinante, tuttavia se vi trovate da quelle parti non mancate di visitare Golden Bay, una perla maltese e ovviamente fate un salto all’isola di Gozo dove l’edilizia non ha ancora preso piede e potrete godere di tratti di natura semplicemente incontaminati!
da Easy English Service | Lug 3, 2024 | Attività per bambini, Corsi di lingua inglese, debiti formativi, eventi, NEWS, recupero debiti scolastici, SCHOOL, TIPS, VARIE
Abbiamo già parlato della Brexit affrontando il fenomeno da un punto di vista puramente professionale e linguistico; ovvero i requisiti che i lavoratori Italiani devono avere da adesso in poi per trasferirsi in Regno Unito, livello B1, sponsor ecc…
Ma vediamo adesso quali sono state le cause che hanno portato l’Inghilterra a lasciare l’Europa e soprattutto analizziamo insieme quello che sta accadendo in questo momento come conseguenza della Brexit (BRitain – Exit)!
Cause della Brexit
Le cause che hanno portato alla Brexit sono molteplici e complesse. Tra le principali ragioni che hanno spinto il Regno Unito a lasciare l’Europa ci sono:
- Sovranità: molti Britannici sentivano che l’UE stava erodendo la sovranità del Regno Unito, trasferendo sempre più potere a Bruxelles.
- Immigrazione: c’era una crescente preoccupazione per l’immigrazione (in particolare dall’Europa orientale) e un desiderio di controllare meglio i confini del Regno Unito.
- Economia: nonostante gli avvertimenti sulle potenziali conseguenze economiche negative della Brexit, molti Britannici sentivano che l’UE era un freno alla crescita economica del Regno Unito.
Conseguenze della Brexit
Le conseguenze della Brexit per il Regno Unito sono state significative e variegate:
- Economia: la Brexit ha portato a una serie di sfide economiche per il Regno Unito, tra cui una diminuzione del commercio con l’UE, una carenza di personale in vari settori e una riduzione degli investimenti stranieri.
- Immigrazione: la Brexit ha portato a cambiamenti significativi nelle politiche di immigrazione del Regno Unito, con un impatto sulla forza lavoro del paese.
- Istruzione: il numero degli studenti dell’UE che si iscrivono alle Università Britanniche si è più che dimezzato.
- Politica interna: la Brexit ha causato tensioni politiche interne, in particolare in relazione alla questione della frontiera tra l’Irlanda del Nord e la Repubblica di Irlanda.
In termini di vantaggi, alcuni sostenitori della Brexit affermano che l’uscita dall’UE ha dato al Regno Unito una maggiore flessibilità per stabilire le proprie politiche economiche e di immigrazione. Tuttavia, le sfide associate alla Brexit hanno portato molti a mettere in discussione se i benefici superino i costi!
In conclusione, la Brexit è stata un evento storico di grande portata che ha avuto un impatto notevole su molte aree della vita nel Regno Unito. Le sue conseguenze continueranno ad essere sentite per molti anni a venire!